Sorge sul piano delimitato dall’incrocio di Via Sant’Antonino (Strada della Vignazza) con la Via Libertà. Fu costruita sin dai primi decenni del seicento, accanto all’antica Chiesa, della quale, sino a qualche anno fa, rimaneva in piedi il caratteristico campanile con la cupola a pagoda. L’entrata principale è adorna di un ricco portale a fregi, in pietra lavica, costruito nel 1728 dai mastri intagliatori Diego Flavetta e Giambattista Marletta. Al di sopra del portale s’apre un’ampia finestra, anch’essa in pietra lavica a fregi.
L’interno, ampio, e lindo, è a una sola navata. Agli altari e alle pareti sono dei dipinti di buona fattura: San Cosma e Damiano (1877), di Giuseppe Minutoli, La Natività (1877) e L’incoronazione della Vergine (1886) di Salvatore Ferro.
Altri altari e nicchie custodiscono statue di Santi (Santa Lucia, San Mauro, San Vito).
Per la chiesa dei SS. Antonio e Vito lavorarono a partire dal seicento, i pittori Giovanni Sant’Agata, Venerando Costanzo, Domenico Ajello, Vincenzo Tuccari, Giuseppe Grasso e gli artigiani Antonino Monacò, Gaetano Greco, Giuseppe Marino, e Giuseppe Biondo.
Orario delle funzioni:
Feriale ore 18:00 S. Messa (ore 19:00 ora legale)
Domenica e Feste : 10:00 – 18:00 (19:00 orario legale) S. Messa
Responsabile:
Mons. Orazio Barbarino
Testo tratto dal Volume di Santo Calì “Convegno di artisti e artigiani nelle chiese di Linguaglossa” aggiornato da Mons. Barbarino
Foto Nino La Guzza